Importanza dello Storytelling per il “Valore del Brand” e la creazione del Funnel!

Nei giorni scorsi ho parlato dell’importanza della creazione del funnel, per permetterti di convertire la tua Brand Reputation (a cui siamo arrivati grazie alla strutturazione di un‘idea, un progetto/obiettivo e l’azione, per mettere in moto il nostro funnel),  in conversioni utili alle vendite.

Come prima cosa devi ricordare che per poter vendere online, bisogna ascoltare, osservare i competitor e le abitudini delle nostre personas (i tuoi “clienti tipo”), scegliere il proprio posizionamento nel mercato di riferimento e il pricing adeguato al tuo prodotto, scegliere i canali più giusti per fornire il valore predefinito al tuo brand e ai tuoi prodotti, comunicarli nel modo più adatto ai diversi canali, che utilizzeremo ed infine essere costanti e tempestivi.

Prima di iniziare a trattare, punto per punto, tutti gli strumenti  e le strategie a nostra disposizione per individuare il posizionamento e i canali per veicolare il tuo prodotto/Brand, ritengo sia importante iniziare a porre le basi per costruirne il “Valore”, anche grazie al supporto dello Storytelling.

Joe Lambert, Executive Director presso lo StoryCenter di San Francisco, a tal proposito individua sette elementi che aiutano in un approccio personale allo storytelling: punto di vista personale, una struttura della narrazione che sorprenda, domande e  risposte non banali, inserimento di contenuti emotivi e coinvolgenti, un’efficace economia della narrazione (si può dire molto con poco), un ritmo adeguato alle modalità narrative.

La storia non deve necessariamente avere un lieto fine, invece elemento importante e che accresce l’attenzione nell’utente è la percezione di autenticità.

Come per tutte le storie, nello storytelling è importante avere in mente, la traccia dell’intreccio presente nelle fiabe e nei racconti classici, per iniziare a strutturare il nostro personale schema narrativo.

Storytelling-Il viaggiodell'eroe

Come in tutti i racconti, solitamente, c’è un o una “Protagonista”, l’ “eroe/eroina” che nel corso dell’intreccio della storia incontrerà buoni e cattivi, intraprenderà un viaggio, un’avventura, per raggiungere una metà/dono che lo porterà ad incontrare difficoltà ed ostacoli, una sorta di rito di iniziazione, poi improvvisamente sembrerà sconfitto senza speranza, ma arriverà un aiuto e su questo puoi sbizzarrirti: il suggerimento di un amico, un leader che lo sostiene,

un familiare, un colpo di fortuna…etc. che capovolgerà le sue sorti, ovviamente solo se vuoi far finire bene la tua storia.

Io, come molti, amo le storie a lieto fine :-).

In fine il nostro Protagonista raggiungerà la sua metà, diventando un eroe, soddisfatto e di successo!

Questo schema potrà esserti molto utile sia in caso di discorsi in pubblico, sia nel caso della stesura di testi per il tuo business o per le tue passioni, sia che essi siano inseriti in un libro, un sito, un blog, un video o in  post strutturati per i social network, a cui più avanti dedicherò i dovuti approfondimenti strategici.

Una cosa da non dimenticare mai, è che più la storia è sentita emozionalmente dal narratore, più sarà apprezzata da chi la ascolta o la legge, inoltre non bisogna mai scordare, che per quanto alcuni dettagli possano essere apprezzati, la sintesi, sia nel parlato che nello scritto, è una regola aurea!

Per approfondimenti, sulle tecniche specifiche, puoi leggere la “Morfologia della Fiaba” di Vladimir Propp e “Sémantique structurale” di Algirdas Julien Greimas, utile anche questo contributo su: “Come scrivere un racconto”.

Ilaria Rega

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