Per poter vendere online, bisogna come prima cosa saper ascoltare, osservare i competitor e le abitudini delle nostre personas (target), comprendere il proprio posizionamento e il pricing adeguato, scegliere i canali più giusti per fornire il giusto valore al nostro brand e ai nostri prodotti, comunicarli nella giusta modalità declinata per i diversi canali, ed infine essere sempre costanti e tempestivi.
Bisogna creare la propria domanda, iniziando dallo storytelling che poi andrà diffuso sui vari canali social, a partire dal proprio sito e dall’e-commerce, che devono rispecchiare i valori del Brand ma al contempo usabilità, giusta colorimetria e grafica accattivante, ma anche ottimizzazione SEO e SEM per poter scalare più facilmente la serp (pagina dei risultati dei motori di ricerca per parole chiave).
In poche parole dobbiamo creare il nostro funnel, l’imbuto che vedi rappresentato nelle due immagini precedenti.
L’utilizzo integrato dei vari canali in modo efficiente ci consentirà di creare la nostra reputazione e quindi agire a livello della Brand Awarness e di influenza su quella tematica specifica, in poche parole se avremo lavorato bene diventeremo degli “influencer” per il settore prescelto.
La creazione della catena del valore parte sempre dalla creazione di un canale di comunicazione, che può essere un sito, un blog, su cui convogliare informazioni utili per i nostri utenti, in questo caso possono essere dei brevi articoli o dei tutorial.
Consolidando questo primo livello, adeguatamente, avremo una moneta utile per il meccanismo della conversione agendo a livello di “engagement” e trasformando i nostri utenti e fan prima in lead, attraverso un’accurata profilazione e poi in clienti.
Nei prossimi post vedremo, quali sono gli strumenti più utili ai fini della vendita online e come massimizzarne le potenzialità.