Quando ero una giovane studentessa universitaria, fui folgorata dalla semplicità e dalla bellezza del Saggio sul dono di Marcel Mauss e credo che in una società altamente disgregata, come l’attuale, rifarsi ad alcuni dei principi dell’Economia del dono non potrebbe che essere un’ottima medicina.
Ma senza andare così lontano……indubbiamente se l’attuale sistema capitalistico, non riuscirà a smussare i suoi spigoli tendendo verso una ridistribuzione più equa e diffusa del benessere e in cui il lavoro occupi una parte, ma non la totalità della vita degli individui, resterà un sistema sterile, destinato a morire del suo “egoismo”.
L’economia deve servire per redistribuire benessere e felicità, non fame, sottomissione e disperazione e deve essere sapientemente diretta dagli uomini per creare equità.
Il merito di ogni individuo, va indubbiamente stimolato e giustamente retribuito, ma bisogna creare un sistema in cui tutti abbiano le stesse possibilità di progredire, economicamente e culturalmente.
Si percepisce ogni giorno di più l’importanza di una nuova visione dell’Economia, che metta al centro l’essere umano e il suo benessere, al servizio dei molti e non dei pochi, per evolvere verso un sistema mondiale più equilibrato.